Influenza 2014

E’ nuovamente il momento della vaccinazione anti-influenzale: il periodo ottimale è novembre, considerando che l’efficacia della vaccinazione è di circa sei mesi.

In Piemonte la distribuzione del vaccino inizierà il 27 ottobre e le vaccinazioni dai primi di novembre.

Negli ultimi anni vi è stato un importante calo di richieste di vaccinazione, anche tra gli anziani, per i quali l’influenza può essere più pericolosa: non c’è motivo per privarsi di questo importante mezzo di prevenzione.

In particolare le persone che rischiano di più commettono un errore a non vaccinarsi:

  1. Anziani anche se sostanzialmente sani: ma l’età riduce comunque le difese immunitarie
  2. Malati di cuore più o meno gravi, anemici, malati di reni
  3. Asmatici, bronchitici cronici, anziani e bambini con frequenti bronchiti
  4. Degenti in case di riposo indipendentemente dall’età
  5. Personale sanitario

La stimolazione immunitaria poi può avere effetti benefici insperati, come qualche vantaggio sulle cellule cardiache, con un miglioramento di una proteina (recettore della bradichinina 2 – BKB2R) come è stato recentemente dimostrato (Veljkovic, Belgrado).

Quest’anno poi verrà messo in commercio un vaccino tetravalente con un nuovo ceppo del gruppo B.

Quest’anno i vaccini antinfluenzali trivalenti contro l’influenza stagionale contengono  gli antigeni  analoghi ai ceppi  A/California/7/2009, A/Victoria/361/2011 e B/Massachussets/2/2012.   I primi due ceppi sono rispettivamente un  H1N1 e un H3N2 e sono identici a quelli dello scorso anno; il B è di poco diverso.

E’ anche stata autorizzata la realizzazione di un vaccino quadrivalente che conterrà anche l’antigene del B/Brisbane/60/2008, ma non risulta sia attualmente già  in commercio.

In considerazione della buona efficacia della vaccinazione resta raccomandabile per tutti, ma naturalmente soprattutto per le categorie a maggior rischio di infezione  e per le categorie di ammalati per i quali un’influenza potrebbe facilmente dare adito a complicazioni.